martedì 29 dicembre 2009

NATALE [24.12.2009 – 25.12.2009]


Sta arrivando Natale. Lo si capisce da piccole cose, non dalla neve né dal freddo. Il nostro presepe è un po' "secco", ma c'è. L'albero non ha quella finta patina di neve, anzi. Non è nemmeno un albero, solo un po' di canne di bambù tagliate in giardino. Ci siamo arrangiati a fare le stelline. Non ci sono gli abbondanti pacchi-regalo, ma c'è comunque aria di festa. Questa sera saremo a messa con don Alberto in un paesino a mezz'ora da qui.
Cerchiamo nell'armadio l'abito della festa, da accompagnare alle nostre solite calzature decolleté (ovvero delle ciabatte).


Alla messa sono in tanti. La celebrazione è sobria ma ricca di canti, accompagnati dal consueto tamburo che conferisce loro il ritmo di una danza. Al termine ci invitano a mangiare qualcosa. Alcuni sono già avanti con i festeggiamenti. Tasso alcolemico da ritiro patente. Solo che qui i più fortunati hanno la bici, e male che vada cadono in terra. Pochi alberi su cui piantarsi, pochi fossi su cui scaraventarsi.
Alle 23 siamo già a casa. Buon Natale a tutti.


Mi manca non poter fare gli auguri ai miei genitori, a mio fratello e alla sua famiglia, agli amici. Qui a messa non ci è certo scappato di parlottare come succedeva nella chiesa straripante dove eravamo soliti ritrovare tutti i fratelli scout; e noi, come sempre, in fondo oltre il portone. E' un Natale diverso, ma non per questo meno bello. Manca la vicinanza delle persone care. Questa si sente un po'.
 
La sera di Natale abbiamo ospiti i preti della parrocchia ed altri volontari italiani qui del posto. In tutto siamo in 11. Ci siamo divertiti un sacco, scherzando, mangiando, raccontandoci le piccole cose che ci sono successe fin qui.




Nessun commento:

Posta un commento