martedì 22 dicembre 2009

LA FESTA DI SAARE JABBAAMA

Natale sta arrivando. Gli educatori di Saare Jabbaama domani mattina all'alba partiranno per riaccompagnare i ragazzini dalle loro famiglie. Durante le feste di Natale tentano sempre un reinserimento. Anzi, lo fanno d'abitudine ad ogni interruzione della scuola. Staranno via qualche giorno; le famiglie dei ragazzini in difficoltà sono sparse davvero un po' in tutto il Cameroun. Alla fine, solo 4 ragazzini resteranno a Saare Jabbaama. Per loro non è ancora tempo di reinserimento; le famiglie non danno ancora le necessarie garanzie, ed il rischio che i bambini tornino in strada è elevatissimo. In più, c'è il richiamo forte degli altri ragazzini che vivono in strada.
Prima di partire, gli educatori hanno preparato una semplice festa di arrivederci, alla quale ci hanno invitato. Al nostro arrivo i ragazzini erano un po' "ingessati" nel protocollo della festa. Poi hanno iniziato con delle scenette a tema, con giochi e balli...era strano sembrava di essere a un fuoco di bivacco in branco, ma i bimbi sono diversi, l'età è la stessa ma la vita è diversa, le esperienze e le parole sono diverse.Sono ragazzini che hanno vissuto per strada, che hanno viaggiato e che hanno trovato il modo di sopravvivere dormendo per terra, mangiando per strada...
Raccontano che hanno voglia di tornare a casa; dalle loro parole e dalle loro emozioni si capisce bene che sanno che il loro cammino sarà difficile. Ma sanno anche che è stata concessa loro questa stupenda e felice possibilità, di riprovarci, di ripartire.
Si balla un pò. Loro sono davvero snodati, hanno movimenti per me innaturali. Ma sono loro a condurci, a insegnarci...
E quando è ora di andarsene vogliono tutti un abbraccio, e se c'è tempo anche più di uno...

Cristiana qui rinasce. Lontano dall'ospedale, dalla routine, dalla insopportabile idea che qui non sta ancora facendo quello che desidera, qui a Saare Jabbaama ha di nuovo il suo sorriso.

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