venerdì 18 giugno 2010

NIENTE DI NUOVO

Il giorno dopo (dopo una solenne dormita), alle 11 puntuali, siamo di nuovo in aereoporto. Portiamo le nostre belle fatture (false) per cercare di sdoganare questi stramaledetti scatoloni. Non sapessi cosa c'è dentro...ma purtroppo lo so. Sarei addirittura contento se me li requisissero, guarda un po'.
Lui fa il serio, ci richiede cosa trasportiamo, ci ridice che dobbiamo pagare lo sdoganamento (che ancora non sono riuscito a capire a quanto ammonta). Prende le fatture, fa le sue belle somme, converte il tutto in moneta locale, ...Gli rispiego che sono per l'ospedale, che abbiamo sette container in arrivo (appunto, non ce n'era a sufficenza di materiale dentro, per non dover portare altri due cartoni?) e che questo è urgente (ma dove !!!)...ma si "commuove" solo quando Emanuele gli dice che l'ospedale è della diocesi. Io queste cose ancora non ci riesco a pensarle, si vede che sono ingenuo. Gli nomini la diocesi ed allora tutto cambia. Diventano tutti più gentili, quasi si conquistassero il paradiso. Ci guarda , ci butta le fatture e ci dice di andarcene. Così facciamo, senza pagare alcunché. Scuoto la testa perché non capirò mai certi comportamenti. Niente di nuovo, insomma.

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