venerdì 25 giugno 2010

CONTAINER 3 [19.06.2010]

Del container 3 ci sono parecchie e simpatiche cose da raccontare. A partire dalla data del suo arrivo. Avrò chiamato 20 volte per sapere quando sarebbe partito dalla stazione dei treni. Avrò chiesto 20 volte di avvisarmi quando partiva; poi io calcolo circa 2 giorni di viaggio in camion e so che sarà a destinazione il....Sabato stavo tornando dal mercato (ennesima commissione per recuperare tubi e gomiti idraulici...che cosa abbiamo allora messo in questi container, se proprio volevamo il buon materiale italiano ?), quando all'inzio della pista che porta a casa (2 km dall'ospedale) vedo un camion con un container, fermo in riparazione sul bordo della strada. Mi avvicino guardingo e al tempo stesso un po' incazzoso, perché mi sembra di riconoscere il trasportatore...è il nostro container (vedi un po' il caso...). Il camion ha finito il gasolio e non si riaccende perché la batteria è scarica. C'è già lì un meccanico. Chiedo se stanno venendo all'ospedale a portare il container. "Si". Chiedo perché non hanno avvisato, che eravamo tanto in ansia per il piccolino. "Finiti i soldi nel cellulare". "Anche il gasolio", mi sembra.
E' una stupidaggine, ma a saperlo prima iniziavo a chiamare quelli della Sodecoton che devono partire con due gru e raggiungerci. Giusto per non lavorare sotto la canicola, o a notte fonda.
Alle 11.00 ci siamo tutti ed iniziano le manovre. Si cercherà di mettere il terzo container a fianco degli altri due, ma 19 tonellate sono tantine da manovrare. La prima gru si posiziona. Adesso deve entrare il camion nell'area di manovra. Il motore non si accende, si è surriscaldato. Per raffreddarlo il camionista ha invertito i tubi del gasolio con quelli dell'aria. Gasolio ovunque, motore ingolfato, chiamiamo di nuovo il meccanico. L'altra gru è guidata da uno visibilmente ubriaco. Entrando nel viale (perché non fare una manovra in più ?), striscia tutto il serbatoio laterale sul cancello. Altro gasolio che cola. Poi continua la sua splendida performance rifilando quasi tutti gli alberi del viale. Infine ci siamo. Agganciano il container, lo sollevano. Resta sospeso in aria, il camion che lo trasporta ingrana la retro per spostarsi. Non si muove. Il motore è a mille ma non si muove. Togliere il freno a mano può sembrare un'idea stupida ? [pensierino: ma quale santo protettore li ha fatti arrivare fin qui questi container ?]. Sotto le urla di tutti (noi in italiano, gli altri in foufoulde), le gru che iniziano a cedere, finalmente il camion si sfila. Appena in tempo, come nei trhilling. Una delle pompe della gru manovrata dall'ubriaco perde pressione. Si riprova a sollevare il container per posizionarlo in maniera corretta. Alla fine la pompa cede di schianto, il container barcolla a 30 cm da terra. Nel cadere urta contro la parte posteriore del camion-gru; si apre una "profonda ferita" di mezzo metro che fa intravvedere il contenuto del container. Su questo lato ci sono piastrelle. Oramai il container resterà lì. Per fortuna c'è lo spazio per l'altra gru di far manovra e uscire. Non prima di aver riavviato il tutto con i cavi della batteria (scarica anche questa).

Giornata memorabile. Ho visto fare delle cose incredibili, dei numeri davvero assurdi con le gru. Mi sono emozionato, perché sono stati davvero bravi...pur nei vari casini combinati.

1 commento:

  1. c'è gente che pagherebbe per vedere spettacoli simili: gli anziani in pensione che guardano i cantieri appesi alle reti, i bambini che rimangono a bocca aperta di fronte ad una metitrebbia in azione, gli appassionati di combattimenti tra cani (l'importante è che rimangano dei segni alla fine!)

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