venerdì 8 gennaio 2010

PSICOLOGI

Non sempre riusciamo ad aggiornarvi in tempo reale con gli accadimenti africani. Succedono troppe cose e non sempre troviamo la serenità per mettere in fila i mille pensieri che vagano nel nostro cuore e nelle nostre menti.


Quindi ci siamo dimenticati di dirvi che con noi ci sono anche 3 psicologi (uno è addirittura psichiatra) più una ragazza-artista, figlia di uno di questi. Sono arrivati il 30.12. Sono qui per il terzo (ed ultimo) anno, con un progetto di educazione/formazione rivolto ai responsabili delle diverse strutture (Edr, Mjc, Cfap). Fanno parte dell'associazione "L'avete fatto a me" di Milano (sito: www.lavetefattoame.org). Ecco, questo aspetto dell'intervento qui in africa, ha un senso. Almeno per me. Non solo portare aiuti materiali, ma inserirli in un contesto di sviluppo, di collaborazione, di crescita che passa anche e soprattutto attraverso lo scambio di idee, di confronto. Lavorando insieme, uno accanto all'altro. E basti dire che l'idea di avere degli approfondimenti sul tema della gestione dei ragazzi di strada è venuta agli operatori dell'Edr. In questi giorni hanno lavorato attivamente sulla gestione dei casi più problematici, si sono sviluppate tecniche di lavoro di gruppo, riflessioni su possibili nuovi approcci.

In casa, invece, gli psicologi vanno presi con le molle. Non tutti sembrano distinguere la loro "mission" africana con la vita quotidiana al di fuori degli incontri. E' stato sufficiente parlare a tavola, durante il pranzo, di quali sono i nostri film preferiti che...


Bhé, quando ho detto che sono affascinato da film come "A beautiful mind", "La leggenda del pianista sull'oceano", "Shine"...la metà del tavolo alla mia sinistra (dove stanno gli psicologi, appunto) tutta ad un tratto si è zittita. Gli sguardi si sono fatti intensi. Mi sono sentito scrutato nel profondo. E sono partite le domande. "Cosa ti affascina di questi film ?". O mio dio, cosa avrò mai detto...
Insomma, secondo me "A beautiful mind" narra la storia di una persona affascinata dai numeri e che ci costruisce su le sue teorie economiche. Certo, si fa prendere un po' la testa, ma c'è della genialità in quell'uomo (per Cristiana, è un film angosciante). Questo mi affascina, la genialità di persone non banali.
"La leggenda del pianista sull'oceano" (a proposito, la colonna sonora è strepitosa) racconta la vita ed i sogni di una persona che vede il mondo attraverso i racconti dei viaggiatori che salgono su quella nave da cui lui non è mai sceso.
Ed infine "Shine", con la storia di un pianista che diventa matto nel tentativo di suonare alla perfezione il terzo concerto per pianoforte ed orchestra (detto "Rach3") di Rachmaninov. Per me è una storia di costanza, impegno, tenacia vissuta fuori dall'ordinario. Certamente costellata di sconfitte ma anche di vittorie. Ma credo che si sia bisogno di persone fuori dal comune. Eppoi queste mica hanno fatto del male a qualcuno...

Ma poi ci sono altri film che io giudico belli e che potrebbero far pensare che non sono del tutto sano di mente. E' che non ricordo i titoli...e nemmeno come vanno a finire.

p.s. Per stuzzicare l'appetito degli psicologi (e le loro fantasie), ho anche tirato fuori dal cappello magico la storia di Pietro Maso. Chi se la ricorda ? Ecco, questi sono i "matti".

1 commento:

  1. Lo psichiatra non è un'aggravante dell'essere psicologo, è un'altra cosa. Non è che se uno è psicologo e accumula più punti diventa psichiatra...scusa ma mi sento colpito nel vivo...e poi in fin dei conti non siamo cattivi ci piace solo farci le pare...e i cazzi altrui...scherzo, ma quando torni ti spiego due cosette su Beautiful Mind...Giò

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