venerdì 29 gennaio 2010

GIRO DI BARNDAKE'

La domenica, stringi stringi, è l'unico giorno dedicato al risposo. E solo per noi. Il sabato mattina l'ospedale è aperto, ci sono le altre attività e quindi...si lavora. Ma alla domenica si è deciso che si esce. Qualche giretto qui intorno, giusto per conoscere dove siamo. Oggi siamo stati a fare un picnic in brusse. Caldo caldo, tutto un po' arido e secco. Abbiamo optato per l'ombra di un albero. Aperto lo zaino, ci sono solo metà dei panini. Funziona così anche qui. Prendo io, no prendi tu, si dai sbrigati, ...metà panini sono a casa. Vabbé, l'importante è la compagnia.

Abbiamo attraversato luoghi desolati, paesi sperduti dove non diresti ci possa vivere nessuno. Senza un pozzo d'acqua a portata di mano.
Poi siamo arrivati ad un centro di raccolta del cotone. Ecco perché la pista era così tenuta bene....ci devono passare i camion della società che sfrutta queste povere persone. Lavorano la terra e piantano cotone per poche migliaia di franche al mese. Un paio d'anni di raccolto ed il terreno non rende più, nemmeno per altre colture. Uno dei progetti lanciati negli ultimi anni è anche quello di cercare di invertire questa rotta e di portare i contadini a coltivare la terra per prodotti che possano generare una fonte di reddito e di sostentamento nel medio-lungo periodo. Anche perché quello del cotone è veramente un processo di strozzinaggio. La società (monopolista) ti fornisce "gratuitamente" il concime e gli strumenti per coltivare il terreno, poi alla consegna del raccolto si trattiene i costi di quello che ti ha anticipato....pagando per lo più una pipa di tabacco il tuo lavoro...... Multinazionali...... Nostre......


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