venerdì 27 novembre 2009

UNA BIRRA CON GLI AMICI

Ieri sera siamo usciti per festeggiare una coppia di ragazzi che torna in Italia. Lei si chiama Alessia, è italiana ed è rossa come me. Proprio un bel rosso carico. Ed ha il tipico carattere di un rosso...si è sposata un paio di mesi fa con Nicholas, ragazzo camerunese che fa l’educatore a Saare Jabbaama e segue i ragazzi più grandi in carcere. Mi fa tenerezza pensare a Nicholas che viene per la prima volta in Italia, ed atterrerà l’11 di dicembre. Qui abbiamo 32 gradi ed il sole tutto il giorno....come se la caverà con la nebbia di Milano, e la gente di Milano ?
Alla festa ho parlato un po’ con J., dei suoi sogni e dei suoi progetti. Lavorare nel progetto “Enfant en difficulté” lo riempie di motivazioni, anche per i buoni risultati di integrazione fin qui ottenuti. Tuttavia leggevo nei suoi occhi un po’ di amarezza. Mi sono fatto spiegare...è che con questo governo sembra che non ci siano possibilità di svolta. Il presidente è in carica da 25 anni; appena salito al potere ha instaurato un tranquillo governo militare (tranquillo per davvero). Quindi ha rivisto tutto il sistema, con il risultato che oggi un professore universitario guadagna meno di un militare; e pertanto nessuno è incentivato proseguire negli studi. Si è ingenerato in pochi anni un abbassamento del livello culturale e l’aumento del divario tra le diverse classi sociali. Ed in tutto questo contesto, resta la paura di provare a riunirsi per protestare, di provare a lottare per un cambiamento. Vince la paura di perdere quel poco che hai. Ma non mi è sembrato che J. voglia lasciare il suo paese, è attaccato a questa terra, alle sue origini ed alle sue tradizioni

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