domenica 22 novembre 2009

IN OSPEDALE...[20.11.2009]


Stamattina sono salito sul campanile della chiesa. Dall'alto si domina la città, ma l'orizzonte è nascosto da una certa foschia. Smog, nebbia o afa ? Mah... Di sotto c'è l'ospedale, la dr.ssa Nardi oggi è da sola a gestire tutto l'ospedale. L'altro medico italiano è ad un incontro. Mi chiedo se Cristiana si sia portata dall'Italia la sua inconfondibile fortuna...cosa succederà oggi?

La mia missione odierna è cercare in città qualcuno che faccia un timbro per le ricette della dr.ssa Nardi. Sul marciapiede fuori da un negozio se ne sta un tizio che li fa in legno. Ha un negozio "open space", molto open. Sta tutto su un bancone, ma sembra sapere il fatto suo. Pattuisco il prezzo, anticipo un terzo del costo e rimango d'accordo per ritirarlo l'indomani.

Alle cinque, quasi per coincidenza, passiamo nuovamente davanti al bancone. Ci fermiamo e chiedo se per caso il timbro è pronto. Sorpreso e un po' scocciato mi dice che sono in anticipo, ma il timbro c'è. Bellino, facciamo le prove e funziona. Mi chiede se sono io il medico. Certo che no, ma evidentemente gli infondevo gran fiducia. Mi dice che deve farsi operare, che ha un ernia inguinale (lo capisco perché mi indica dove ha dolore). Mi chiede se posso far qualcosa (forse non mi sono spiegato bene, il medico è un altro). Passo al piano B: prendo appuntamento, giusto qui sul marciapiede. Mi faccio dare il nome e fissiamo per metà aprile del prossimo anno. La data l'ha stabilita lui. Io penserò a convincere il medico, quello vero. D'altronde l'ospedale ha il bilancio in rosso, chi lavora ce l'abbiamo...basta solo far circolare le informazioni giuste, dico io. Quando torno a casa, racconto tutto a Cristiana. Ride, lei. Poi mi faccio raccontare la sua, di giornata. E rido io.

Ha visitato, insieme ad una infermiera molto brava, una ragazza di 30 anni. Dice di essere molto stanca e di essere molto dimagrita nell'ultimo mese. Circa 9 kg in meno. Diarrea? Aids? Malaria? Parla poco il francese e si fa fatica a capire. Ad un certo punto chiede di poter far entrare la sorella che entra con un bimbo piccolo di non più di un mese e si scopre dopo lunga indagine che il bimbo è il figlio della paziente dimagrita. Nessuna malattia, ha semplicemente partorito! Tuttavia dobbiamo far di conto con la ragazza per farle capire che (bambino + placenta) = -9 kg.

E che dire dell'altra paziente 22 anni, 33 kg, 3 figli ed un forte mal di pancia. Nessun problema intestinale o urinario; (dice) di avere un ritardo mestruale di 4 settimane. Si scopre la pancia ed è evidente che il ritardo non è solo di 4 settimane. Con una rapida ecografia si fa diagnosi di gravidanza al 4 mese.

Ed ancora: si presenta Judith, donna di 40 anni circa (lei ne dichiara così) ed anche lei ha mal di pancia. Leggi il libretto sanitario ed è intestato a Ferdinand. E chi è Ferdinand ? Il figlio di 5 anni. Perché, tanto, lui il libretto sanitario non lo usa mai....Vabbè facciamo lo stesso, l'importante è capire perchè sta male. "Sei sposata?", lei risponde di si. "Quanti figli hai?". "Nessuno". Ma come? Ma se prima aveva detto di essere venuta con il libretto del figlio? Allora ci spiega che Ferdinand non è suo figlio, ma un bimbo che lei e suo marito tengono con loro.

Qui succede così: i figli non crescono nella loro famiglia, vanno dal parente che in quel momento ha più soldi per poterli mantenere...uno zio/a, sorella, nonna, cugina...



Penso: difficile fare statistica sanitaria in questo modo.

NB. vi mandiamo una foto della nostra casetta...ma faremo di meglio in futuro

5 commenti:

  1. ..certo che la specializzazione in geriatria è proprio utile in quel posto!!!

    baci,
    ele

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  2. ... evidente che si è sparsa la voce dell'arrivo di Cristiana in ospedale.. forse per farla sentire più a casa.. e non farle notare la differenza!!!!
    Certo che non vi mancano argomenti da scrivere.
    Un abbraccio a presto
    papà

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  3. Siete forti. Tenete duro perchè adesso è tutto nuovo e avete tanta forza. Un abbraccio
    Simone

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  4. cari, avere vostre ntoizie e sempre una gioia, innanzitutto volevo dire ad Alberto che scrive veramente in modo magnifico, mi sembra di aprire un romanzo a puntate quando leggo il vostro blog, poi vi annuncio che Francesca è ufficialmente una lattante,non più neonata, cresce a srombatutto e sperimenta i suoi primi sorrisi oltre che il suo primo raffreddore.
    A Cri vorrei dire che non importa la specializzazione che fai in quei posti lì un medico è medico e basta e penso sia una vera fortuna averne una giovane, competente, disponibile e soprattutto bellissima come sei tu!
    vi abbracciamo Lara e Francesca, Giò è a lavoro ma si unisce anche lui ai saluti

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