giovedì 14 ottobre 2010

SULTANATO DI GOULFEY [1]

A Emanuele piace guardare la cartina del Cameroun affissa dietro la porta di camera. Ogni tanto propone un giro, studia la strada, si documenta...dev'essere bello pensare ad un viaggio con lui.

La proposta di questo lungo week-end, che inizia giovedì sera, è raggiungere il lago Ciad. La meta è distante, ma si può fare. Siamo in sei, noi quattro più Alfons ed Anna. Ma viene ancora da sorridere quando noi 5 bianchi giriamo tranquilli per il Cameroun e prendono Alfons per la nostra guida (se va bene) o per il nostro autista. No, è il ragazzo di Anna. Semplicemente. Evidentemente nella testa dei camerunesi (gli altri) c'è sempre questa idea di dominio dell'uomo bianco.

Prima che faccia buio siamo a Maroua, tappa di avvicinamento. Dormiamo dai Padri Oblati, con 7 euro a coppia. La partenza l'indomani mattina è per le 6.00...e siamo tutti puntualissimi. Passiamo il parco di Waza, bellissimo, verdissimo...qualche scimmia e qualche giraffa in lontananza. Purtroppo nessun elefante. Credo resteremo gli unici a non averli ancora visti. La strada è buona, nonostante le pioggie. Suvvia, qualche camion a terra c'è sempre, ma credo dipenda dal ...sovraccarico.

In macchina si sta un po' stretti ma viaggiamo veloci verso il sultanato di Goulfey. Non so proprio che aspetto possa avere un sultanato. I pochi ai quali abbiamo detto che andavamo lì ci guardavano meravigliati che volessimo visitare il sultanato.

Mentre viaggiamo ascoltiamo musica, che Alfons non sempre apprezza. C'è un po' di tutto: Rino Gaetano, Battisti, De Gregori, Fiorella Mannoia...ma mentre sono al volante una canzone mi colpisce più di tutte.







Metti in circolo il tuo amore (Ligabue)
Hai cercato di capire ma non hai capito ancora
se di capire si finisce mai
hai provato a far capire con tutta la tua voce
anche solo un pezzo di quello che sei
con la rabbia ci si nasce o ci si diventa
e tu che sei un esperto non lo sai
perche' quello che ti spacca e ti fa fuori dentro
forse parte proprio da chi sei
metti in circolo il tuo amore
come quando dici perche' no
metti in circolo il tuo amore
come quando ammetti non lo so
come quando dici perche' no
quante vite non capisci e quindi non sopporti
perche' ti sembra non capiscan te
quanti generi di pesci e che correnti forti
perche' 'sto mare sia come vuoi te
metti in circolo il tuo amore
come fai con una novita'
metti in circolo il tuo amore
come quando dici si vedra'
come fai con una novita'
e ti sei opposto all'onda ed e' lì che hai capito
che piu' ti opponi e piu' ti tira giu'
e ti senti ad una festa per cui non hai l'invito
per cui gli inviti adesso falli tu
metti in circolo il tuo amore
come quando dici perche' no
metti in circolo il tuo amore
come quando ammetti non lo so
come quando dici perche' no

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