venerdì 10 settembre 2010

10 agosto 2010

Eureka ! Evviva ! Ci siamo...oggi è il grande giorno. Almeno per me, lo è. Da ieri sto pensando come sarà questa nuova avventura, questa nuova prova. Se sarò capace di portarla a termine, se riuscirò a gestire tutti gli inconvenienti che sicuramente ci saranno, se sarò in grado di farmi capire... Oggi riparte per davvero il cantiere. Non che fino ad oggi non si sia fatto nulla, ...ma da oggi riprendono ufficialmente i lavori di ultimazione dell'ospedale. Fino a ieri abbiamo gestito l'arrivo dei container, lo scarico e lo smistamento del materiale, l'installazione dell'impianto idraulico e di quello elettrico, la posa delle porte e delle finestre in alluminio. Una grossa mano l'hanno data i volontari del Cumse venuti dall'italia. Ma da oggi la musica cambia. Da oggi ci sono solo loro: gli operai camerunesi, io e Benjamin. Da oggi ci sono solo braccia e mani, sudore e fatica. Perché in qualche modo è diverso. Prima i pochi operai camerunesi che davano una mano erano per lo più solo dei collaboratori; eseguivano il lavoro assegnato ma era pura e semplice manovalanza. Da oggi invece i protagonisti sono loro. Io girerò per il cantiere a fare dei sopralluoghi, a fare delle verifiche, a vedere che il materiale venga utilizzato al meglio, a parlare con l'impresario, ...sembrerebbe un lavoro d'ufficio. Ma non credo sarà così.

Alle 7.00 sono già lì; niente caschetto, niente scarpe anti infortunistica. Solo la mia cartellina con dentro le planimetrie, un righello, una matita e due penne...ed il mitico "quadernino". Qui c'è tutto il mio "studio". Per io che di cantieri non so nulla, i giorni passati sono stati giorni trascorsi a rimisurare le stanze, fare il calcolo del consumo di piastrelle per vedere se ne abbiamo a sufficienza, controllare gli stock di materiale (pittura, cemento, colla, ...). Devo dire che la vita di cantiere, appuntata su un foglio di carta, sembra semplice.
Alle 7.30 iniziano ad arrivare i primi operai. Non conosco nessuno di loro personalmente anche se un paio mi sembra di averli già visti in quartiere. Benjamin invece li conosce quasi tutti.
Il capo cantiere è uno dei primi a presentarsi. Si chiama Albert. La cosa fa ben sperare (!). Mi guarda e mi chiede se possiamo iniziare. Devo dire che mi coglie di sorpresa, forse dovevo pensare ad una cerimonia di inizio lavori ? Non so come si usa qui in camerun. Guardo Benjamin ma anche lui mi sembra smarrito.

Bene, allora. Mi presento, stringo la mano a tutti ed iniziamo a concordare le regole: si inizia alle 7.30 e si termina alle 16.30. Per ora è tutto qui. Buon lavoro.

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