venerdì 10 settembre 2010

L'IMPRESARIO

Con l'impresario abbiamo già avuto molto da discutere anche nei mesi passati. A me non piace; non mi piace il suo modo di fare, il suo modo di chiedere continuamente soldi per dei lavori certo non eseguiti al meglio, la sua sfacciataggine nell'aumentare i prezzi previsti dal contratto...ma d'altronde ha il coltello dalla parte del manico. Il cantiere doveva essere già terminato lo scorso anno, quindi in realtà siamo noi gli inadempienti.
In ogni caso si rivolge agli operai in maniera molto dura e soprattutto non li paga nei termini previsti. Già lo scorso anno erano entrati in rivolta bussando alla casa (allora c'era ancora la coppia di volontari precedente) per chiedere il salario. Chicco aveva dovuto calmarli e parlare di persona con l'impresario per convincerlo a rispettare le scadenza di pagamento.
Nel giorno di inizio cantiere lui si presenta verso sera. Una delle prima cose che mi dice, di fronte agli operai, è che mi devo cercare un magazziniere, cioè uno che consegni ogni giorno il materiale per eseguire i lavori quotidiani (non un pacco di piastrelle in più, non un sacco di cemento in più) e che faccia le verifiche che non ci siano furti. Lui stesso non si fida dei suoi operai. Questo lo trovo strano e stramaledettamente brutto da dire di fronte agli operai, che non ribattono nulla ("vittime" del loro padrone). In ogni caso decido che il magazziniere lo farò io. Tant'è, sono lì tutto il giorno a controllare che i lavori vengano ben eseguiti quindi...


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