venerdì 10 settembre 2010

SALOMON

...e poi c'è Salomon. Arrivato da poco, è la punta di diamante dell'impresario. Il piastrellista per eccellenza. Cosa raccontarvi di lui ? C'ha un bernoccolo (che forse è anche una ciste o qualcos'altro) in piena fronte da due anni ma preferisce non farselo togliere. Quando Benjamin gli ha chiesto come gli è venuto, lui ha risposto che è successo a seguito di un grosso pensiero che aveva per la testa. Mah...

E' un tipo alto, forse un po' troppo alto per il lavoro di piastrellista che ti porta ad essere sempre "incucciato". Quando arriva con la sua moto fatta di mille pezzi appiccicati non so come, subito si cambia. Infila un paio di pantaloni lunghi blu, poi sopra ci mette un paio di pantaloncini corti con tasche piene zeppe di...boh? Ciondola lungo il corridoio, con le sue scarpine tutte plastica che ricordano quelle di noi bambini quando andavamo sugli scogli, al mare. Ci mette circa tre ore per preparare il "massetto" della stanza, poi segna una riga centrale, quindi attacca a posare le piastrelle. Nel suo lavoro è abbastanza veloce, ma occorre controllarlo sempre. Oramai ho capito che non si accorge che picchiattando le piastrelle con il martello in gomma, alla fine ce ne sono almeno due per stanza che sono rotte. Le fughe non sempre gli riescono dritte, quindi poi bisogna fargliele sistemare. Ma tutto sommato non lavora male, magari sono io che sono pignolo.

Ah, mi sono dimenticato: è strabico.

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