domenica 15 agosto 2010

VOLARE OLTRE IL MURO

Sabato di canti e di danze; un modo per respirare per un giorno un po' di libertà. Dietro le mura del carcere.
Le immagini sono per lo più "rubate"; insomma, prese di nascosto all'insaputa della vigilanza. La giornata l'ha preparata Paolo. Tre corali (gruppi di ragazzi tutti carcerati) che eseguono canzoni (di chiesa), accompagnati da una band improvvisata, con un strumenti musicali un po' distorti, arrangiati alla bell'e meglio sopra delle panchine, con un cavo a terra in mezzo ad una pozzanghera...ma con tanta voglia di "evadere".
Ogni corale ha la sua divisa. Visti così non sembrano dei malviventi. Infatti per lo più non lo sono. Alcuni ragazzini sono dentro per furti minori, per esempio per aver rubato una bicicletta. Uno è dentro perché si è presentato il giorno dell'esame al posto del fratello (ha 16 anni). Qualcuno ha rubato dei montoni. Un altro è dentro per immigrazione clandestina; è entrato dalla Nigeria per vendere una moto ma si è imbattuto in un poliziotto che gli ha sequestrato la moto (perché il ragazzino non ha voluto pagare una tangente) e poi denunciato. Le pene sono sempre severe ed esemplari. Non c'è alcun sistema di equità o attenuante per i minori. Ma poi c'è anche chi si è venduto le stoffe che noi avevamo donato per farsi le divise. Vabbé...

Quelli incatenati invece sono quelli che hanno tentato la fuga. Sono vivi per miracolo, dopo essere stati picchiati a sangue dalle guardie. Adesso girano per il carcere con il loro bel fardello di catene, a memoria del loro gesto.
 
 
 
 
 

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