giovedì 29 aprile 2010

LA SETTIMANA DEI VOLONTARI

Se vi dicessero che a 300 km da casa si ritrovano un sacco (in effetti eravamo una cinquantina) di italiani volontari in Cameroun e stati limitrofi... se vi dicessero che laggiù fa fresco, si sta bene (mentre da noi si muore dal caldo) ... se sapete di non dover pagare nulla...rifuitereste forse l'invito ? Per un sacco di altre ragioni, non abbiamo potuto evitare di andare a raggiungere i nostri compatrioti, ma solo il fine settimana. Dovevamo arrivare per la messa delle 11 ma...stranamente siamo partiti puntualissimi, ma dopo 5 kilometri davanti a noi è successo un incidente. Ci siamo fermati, prestato i primi soccorsi,...guadagnato un'ora di ritardo. Arriviamo che la messa è finita, ma giusti giusti per il pranzo. Essenziale, molto essenziale. Avanzi della sera prima. Il pomeriggio doveva essere libero ma l'organizzazione, in accordo con gli altri volontari, ha pensato di "portarsi avanti" con i lavori. Prendiamo quindi parte anche noi ad una sessione di lavoro sui Libri Sapienziali.
AIUTOOOO. Io, con la scusa del caldo afoso (il fresco quaggiù non è mai arrivato per tutta la settimana), resto un po' fuori dalla stanza, nascosto dietro una colonna e parlo con due-tre italiani che conosco. Cristiana, Barbara ed Emanuele invece sono infognati in fondo all'aula, in mezzo alla fila e non possono svignarsela. Guardare i loro visi attoniti, esterrefatti dalle domande che si fanno gli altri volontari (poi si scopre che tre quarti sono preti e suore missionari/e...età media? 70 ), è uno spasso.
Si discuteva di Abramo, di Isacco ma soprattutto dell'ariete impigliato nella rete...poteva anche essere interessante per un pò, ma poi?
Eh già, che fine avrà fatto quell'ariete ? Se lo chiedevano tutti, continuano a chiederselo in molti, noi, nel frattempo siamo tornati a casa.

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