lunedì 22 febbraio 2010

IL DEFILEE

11 febbraio, festa della gioventù. La scuola non è finita ma da settimane oramai i ragazzi sono fuori in cortile a fare la prova della sfilata per la celebrazione dell'11 febbraio. Lezioni interrotte, regalo del presidente della repubblica. C'è grande impegno nella preparaazione, tutto deve filare liscio, tutto deve essere perfetto, impressionante, glorioso. Il presidente ovviamente non ci sarà, è in capitale. Ma ogni città è chiamata alla sua osannazione. Partecipano tutte le scuole, di ogni ordine e grado, qualche classe per ciascuna, in rappresentanza di ogni istituto. Tutti belli ordinati, lungo il viale centrale (quello delle banche), tirato a lucido. Tutti con la divisa della scuola, tutti con passo marziale. Sembra proprio una propaganda fascista. Ci sono anche i ragazzi di strada, con la loro "divisa". L'unica di tutti i giorni, di tutte le mattine e di tutte le notti, stracciata e sporca. Gli altri intonano canti al presidente, loro portano in sfilata i loro cartelloni silenziosi: "Noi siamo ragazzi come gli altri". Riusciranno a far rumore ?

2 commenti:

  1. Ciao ragazzi, vi penso spesso!
    Un abbraccio
    Gian

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  2. Oh belli?
    ormai sta storia del defilee a so a memoria!!
    come xea?

    bye
    beps

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