giovedì 11 novembre 2010

PAOLO


Oggi Paolo è partito per la capitale, fra un paio di giorni sarà in Italia. Il suo anno di servizio civile è finito. Alle sette abbiamo fatto colazione tutti insieme, come sempre. Poi siamo saliti in macchina, caricato le sue quattro pesanti valigie...e lo abbiamo accompagnato a prendere l'autobus. E' stato strano. Non è la prima volta che accompagnamo i visitatori al loro rientro, ma con Paolo è diverso. Paolo è della nostra famiglia. Mi dispiace un sacco che parta. Ieri sera eravamo tutti in camera sua a vedere come sarebbe riuscito a farci stare quel monte di roba che ha comprato nelle sue valigie, senza superare il peso previsto. E' stato bello ridere e scherzare ancora. E' stato bello fantasticare su un nostro nuovo incontro, quando anche Barbara ed Emanuele saranno rientrati in italia. Gli abbiamo preparato un video perché possa ricordarsi di noi, delle mille avventure fatte insieme. Guardarlo con lui mi ha fatto cappire che è passato già un anno, ma che è stato fittissimo e ricchissimo di belle cose. Mi sono emozionato. Ed oggi, quando l'ho salutato, non sono riuscito a trattenere le lacrime. C'è riuscito solo Emanuele, ma perché di carattere è così. Facendo retromarcia per andare via, nello specchietto ho visto il viso di Cristiana e di Barbara ed anche il loro era rigato di lacrime. Buona strada Paolo, buona fortuna.
A presto.

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