lunedì 10 maggio 2010

LA GUERRA DEI MANGHI

In realtà il titolo è più prorompente di quel che si vuol raccontare...
Fuori casa, cioè nel nostro giardino, ci sono un sacco di manghi. Alberi di mango, intendo dire. Ed in questa stagione, già da un mesetto, hanno iniziato a dare frutto. Sono molto buoni, un gusto che non saprei descrivere, e che nemmeno il miglior supermercato italiano potrebbe riproporre.
Adesso ci vengono fuori dagli occhi; si mangiano a pranzo e cena. Poi siccome sono davvero tanti, la nostra cuoca ci fa pure il succo...per colazione.
 
Al di là della strada c'è una scuola elementare, frequentata anche dai nostri ragazzini di Saare Jabbaama. A ricreazione scavalcano la recinzione e si catapultano nel nostro giardino a cercare manghi. Vabbè finchè trovano quelli in terra, ma loro si appiccano ai rami dell'albero per tirarli giù. Allora il guardiano li rincorre con il bastone. All'inizio era divertente vedere questa scena, poi hanno iniziato a rubarli anche i ragazzi del quartiere...fino ad arrivare ai fedeli che escono da messa.
Lo stesso succede per l'acqua; a scuola il direttore chiude i rubinetti, in quartiere di acqua ce n'è poca...così anche quella vengono a prenderla da noi.
In realtà per noi non è un problema, abbiamo un forage che ci garantisce acqua di falda senza problema. Vorremmo solo che ci chiedessero acqua e manghi, non dover rincorrere i vari "ladri". Così un giorno ho "beccato" un gruppetto di bimbi che prendevano i manghi e ho detto loro che se li chiedono glieli diamo, ma se invece continuano a rubarli...così non va.
Ed allora, da una settimana un piccolino viene sempre vicino alla finestra dove la mattina sono al computer e mi chiede con i suoi occhioni grandi se può avere un mango. E' un amore, ed io non posso rifiutarmi....ma dietro l'angolo ce ne sono almeno un'altra decina, pronti a farsi avanti al momento opportuno....le pensano tutte...

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